Dal 10 luglio 2025 è entrata in vigore una modifica importante per chi vola dall’Italia: all’imbarco dei voli nazionali e di quelli diretti nei Paesi dell’area Schengen non sarà più obbligatorio mostrare un documento d’identità al gate. Basterà esibire la carta d’imbarco, anche in formato digitale.
La decisione, presa dall’ENAC con il via libera del Ministero dell’Interno, vale in tutti gli aeroporti italiani, incluso Venezia Marco Polo.
Perché non serve più il documento al gate
La misura nasce dall’esigenza di velocizzare le procedure e ridurre le code in fase di imbarco. La sicurezza, comunque, non viene meno: i controlli restano garantiti dal passaggio ai varchi con metal detector e scanner dei bagagli, che restano obbligatori per tutti i passeggeri. In questo modo, una volta entrati nell’area imbarchi, non è necessario un ulteriore controllo di identità al gate.
Dove si applica
Questa semplificazione riguarda:
- i voli nazionali tra città italiane;
- i voli verso Paesi dell’area Schengen, che comprende gran parte dell’Unione Europea più Islanda, Liechtenstein, Norvegia e Svizzera.
Restano invece le verifiche dei documenti:
- per le tratte extra-Schengen;
- per alcune rotte interne considerate “sensibili” ai fini dell’immigrazione, come quelle verso Francia, Germania, Olanda e Svezia.
Documento sempre con sé
Anche se non richiesto al gate, il documento d’identità va sempre portato con sé. Può infatti essere richiesto:
- al momento del rientro in Italia, soprattutto da Paesi che non adottano questa semplificazione.
- al check-in, se effettuato in aeroporto;
- ai controlli a campione da parte delle autorità;
